Le facciate esterne dei due piani sono state completamente divorate dalle fiamme. I Vigili del fuoco, che sono ancora al lavoro, hanno dichiarato inagibile lo stabile in quanto ci sono alcune parti del palazzo ancora pericolanti.
Le indagini sull'origine del rogo sono ancora in corso. Si sta facendo sempre più strada l'ipotesi che si sia trattato di un incendio doloso.
Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha impedito che le fiamme si propagassero ulteriormente: sembra accertato che l'incendio abbia avuto origine dall'interno della sede di una società informatica per poi danneggiare altri uffici.
E' in corso una verifica strutturale dello stabile per accertarne le condizioni di agibilità e dovrà essere effettuata anche un'altra attività per verificare la situazione degli impianti, dopo l'incendio e l'acqua che è stato necessario utilizzare per spegnere le fiamme.
Tra le società che hanno subito danni c'è la Recam, società che si occupa di risanamento ambientale nata nel 2003 con Regione Campania e Italia Lavoro spa come soci, e poi da luglio scorso oggetto di una delibera di Giunta campana che acquisisce le quote di Italia Lavoro per 490mila euro più il tasso di interesse legale. Recam ha in corso attività di bonifica per circa 70 milioni di euro in varie convenzioni e 410 dipendenti, 338 dei quali provenienti dal bacino degli ex lsu.
Secondo quanto si è appreso, le fiamme con molta probabilità hanno avuto origine proprio nei locali sede degli uffici della Recam.
articolo da repubblica.it, video da You Tube
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