lunedì 29 dicembre 2008

Campagna contro l'uso dei fuochi proibiti

Come da diversi anni si intensifica la campagna contro l'uso dei fuochi d'artificio illegali, in molti enti istituzioni stanno realizzando una campagna al fine di evitare incidenti nell'ultima notte dell'anno.

Io vi lancio una sfida puntiamo allo 0 morti e feriti per i fuochi d'artificio.



Anche sul sito dei Vigilfuoco e su quello del Comune di Napoli.

mercoledì 24 dicembre 2008

Chi sono i veri VIP

Ecco un filmato apparso su You Tube dedicato al lavoro dei Vigili del Fuoco.
Simpatico e bello, lo riteniamo un regalo di Natale per il Corpo..........

Buona Visione


martedì 23 dicembre 2008

Intervento dell'elinucleo dei VVF

Napoli-Nella giornata di ieri un elicottero dell'elinucleo dei Vigili del Fuoco è intervenuto sulla collina dei Camaldoli sul versante di Pianura a supporto della squadra VVF del locale distaccamento per la ricerca e il soccorso di una persona che in un primo momento risultava allontanatasi da casa.
Data la zona impervia non accessibile ai mezzi VF ed a operatori via terra si richiedeva l'intervento dell'elicottero e due operatori si sono calati per recuperare la malcapitata. La situazione agli operatori appariva drammatica ed immediatamente trasportata all'Ospedale Cardarelli, le condizioni erano gravi e purtroppo non è restato che determinare il decesso della persona.

Sul posto sono stati impegnati una squadra dei VVF, il nucleo SAF e l'elinucleo di Pontecagnano.

Di seguito le immagini del recupero con l'elicottero dei vvf:





Il video è stato linkato anche sulle pagine elettroniche de Il Mattino

domenica 21 dicembre 2008

sabato 20 dicembre 2008

Si scendeeeee........



Si va ormai consolidando il nucleo SAF del Comando di Napoli, le esercitazioni ed i mantenimenti come da Circolare ministeriale si ripetono con un ritmo regolare.
Ed anche questa volta nei giorni 16 e 17 dicembre 2008, personale abilitato SAF 2A e 2B del comando provinciale VVF di Napoli, ha effettuato un addestramento in grotta, in località Giffoni Valle Piana ( Salerno) nella Grotta dello Scalandrone tra i boschi dell'Acellica.
Le condizioni meteo sfavorevoli di questi giorni non lasciavano alcun dubbio sullo scenario che ci apprestavamo ad incontrare, di acqua ne è venuta giù tanta ed immaginavamo di incontrarne tanta, ma a "noi piace così".
Durante la discesa sono state eseguite manovre speleo che hanno permesso agli operatori di conoscere i luoghi e prendere confidenza con gli scenari speleo.
La grotta presenta un suo fascino ed ha lasciato gli operatori incantati davanti alla tanta bellezza.
Anche se ci sono stati dei momenti di criticità, ma ha permesso a tutti di provare le manovre di discesa e risalita e si è potuto immaginare la scena per un probabile recupero di un ferito.

Di seguito alcune foto








Rilievo della grotta

venerdì 19 dicembre 2008

Eppur........succede

Sanremo: concerto in ritardo della sinfonica, le scuse

Il concerto dell'Orchestra Sinfonica di Sanremo, in programma questo pomeriggio alle ore 16.30 nel Teatro dell'Opera del Casinò, è iniziato con circa 25 minuti di ritardo a causa della mancata presenza – nell'orario prestabilito – dei Vigili del Fuoco che devono, come sempre decretare l'agibilità del luogo dove si svolge un evento pubblico, dopo aver effettuato l'ispezione di routine. Il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco aveva ricevuto, come di consueto, comunicazione scritta del servizio.

La Direzione della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo e la Direzione di Casinò Spa desiderano scusarsi con tutti gli spettatori per l'inconveniente, indipendente dalla loro volontà, a cui è stato ovviato, in tempi brevi e con la professionalità di sempre, da parte del Comando dei Vigili del Fuoco.


C.S.

Giovedì 18 Dicembre 2008 ore 18:02

fonte Sanremo news

lunedì 15 dicembre 2008

Maltempo su Napoli

Si susseguono da diverse giorni condizioni meteo sfavorevoli, le squadre vf sono impegnate tra allagamenti, taglio d'alberi, intonaci pericolanti e altri interventi legati al maltempo.

Uno tra gli interventi più rilevanti è stato quello effettuato in Via Tasso come riportato anche nelle pagine de "Il Mattino".

Pochi giorni di pioggia e la situazione precipita in maniera drammatica, con una voragine in un parco di via Tasso che ha determinato lo sgombero momentaneo di una trentina di persone (tra cui un disabile) rimaste per quattro ore sotto la pioggia battente. Ennesimo segnale d’allarme sul dissesto idrogeologico della collina del Vomero, già colpita negli anni scorsi da frane a breve distanza dalla buca emersa ieri. Lo sprofondamento in via Tasso 175 bis, all’interno del parco Sias (salendo, sulla destra prima della farmacia Leone) da cui parte una stradina che attraversando anche un altro parco privato arriva fino a via Aniello Falcone. Il dissesto è in un terrapieno che si trova subito dopo il cancello d’ingresso (confinante col civico 175). C’è rischio di smottamento. L’ingresso al parco Sias dunque resta interdetto. L’erogazione idrica è sospesa. Era stato uno degli inquilini, verso le 18, a dare l’allarme. Sul posto i vigili del fuoco con l’ingegnere Michele La Veglia, la polizia, i vigili urbani ed anche un’ambulanza del 118 (coordinatore di turno il dottore Pasquale Carbone) per aiutare il disabile. Quindi, la gente per strada sotto la pioggia: sgomento e rabbia. Sono intervenuti anche gli ingegneri Andrea Perrella e Goffredo Lombardi del Comune. Un dissesto di tale portata non può che essere conseguenza di annose infiltrazioni idriche o fognarie, in questo caso potrebbe trattarsi di un evento collegato al collettore di via Aniello Falcone (dove ora sono in corso dei lavori). Le indagini del nucleo speleologico-alpino-fluviale dei vigili del fuoco sono continuate fino alle 22 per verificare lo stato delle fondamenta e se fosse possibile consentire agli inquilini di rientrare. È accaduto a qualche centinaio di metri da parco Comola Ricci (invaso più volte, negli anni, dal fango) e proprio a valle dal tratto di via Aniello Falcone 430 interessato nel 2001 da una frana (con otto auto precipitate nel parco sottostante) che per poco non causò vittime. Il danno, stavolta, in un parco privato, ma su una collina appesantita dal cemento e dove negli anni scorsi ci sono state voragini e crolli (anche di un muretto della Floridiana). Metà del quartiere è costruito su terrazzamenti ma i muri di contenimento non vengono controllati. lu. ru.

fonte: Il mattino

giovedì 11 dicembre 2008

Rimini: i Vigili del Fuoco in sala operatoria

Il 9 dicembre alle ore 10.20 i Vigili del Fuoco sono intervenuti in un cantiere edile a Bellaria-Igea Marina per soccorrere un operaio rimasto incastrato in un' impastatrice del cemento.

All' arrivo sul posto i Vigili del Fuoco hanno tagliato parte del macchinario e liberato il ragazzo servendosi del "gruppo da taglio termico".

Coadiuvati sul posto dalla presenza del personale sanitario del 118, l' infortunato è stato trasportato in ospedale con ancora parte dell'utensile nel corpo.

I Vigili del Fuoco si sono recati in sala operatoria, su richiesta del medico, e hanno proseguito le operazioni di soccorso atte a liberare la parte interessata.

L'intervento si e' concluso in tarda mattinata dopo un lavoro durato circa due ore.

Occhio ai finti vigili del fuoco

11/12/08 Ancona - Al Comando dei Vigili del fuoco di Ancona risulta che attività imprenditoriali della provincia vengono contattate da soggetti che, presentandosi come appartenenti al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, propongono la sottoscrizioni di abbonamenti a riviste specializzate in materia di sicurezza.
Al riguardo si precisa che la rivista ufficiale del Vigili del fuoco, edita dal Ministero dell’interno, denominata Obiettivo Sicurezza, non viene diffusa mediante agenti incaricati alla raccolta di abbonati e pertanto chiunque viene interessato alla sottoscrizione di abbonamenti e servizi, ecc. è vittima di raggiro e truffa. Pertanto si invita a denunciare il fatto alle forze di Polizia.

fonte: Ancona informa

venerdì 5 dicembre 2008

Casoria, brucia un appartamento nella notte, muore un'anziana signora

È stata trovata carbonizzata nel suo letto. Viveva sola

CASERTA - Una donna di 79 anni Maria Di Fiore, è morta questa mattina in un incendio che ha coinvolto la sua abitazione a Casoria (Napoli), in via Pio XII. Secondo le prime informazioni, a provocare l’incendio sarebbe stato il cattivo funzionamento di una stufa a gas che era nella camera da letto: la donna - che viveva sola - è stata trovata carbonizzata nel suo letto e probabilmente è morta nel sonno. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Napoli ed i carabinieri di Casoria. Il corpo dell’anziana è stato trasferito al Secondo Policlinico di Napoli dove sarà eseguita l’autopsia.

fonte Corriere del Mezzogiorno

giovedì 4 dicembre 2008

Festa di S.Barbara

Oggi presso la chiesa di S.Chiara è stata festeggiata la Santa Patrona dei Vigili del Fuoco, unitamente alla Marina Militare e la Capitaneria di Porto.

La messa è stata celebrata da S.E. Card. Crescenzio Sepe, la chiesa era gremita nonostante fuori il tempo non fosse dei migliori, molto sentite le parole del Cardinale dedicate sia alla Marina Militare che agli uomini dei Vigili del Fuoco.

Erano presenti le maggiori autorità militari e il Sindaco di Napoli, numeroso anche il personale in quiescenza del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Al termine della celebrazione, all'esterno della chiesa personale vf, specializzato SAF, nonostante il tempo impervio ha dato dimostrazione di destrezza con manovre utilizzate durante gli interventi di soccorso.
Di seguito alcune immagini della manifestazione:

sabato 29 novembre 2008

Festa di S.Barbara dei VVF del Comando di Napoli

Forse molti non sanno che S.Barbara è anche la protettrice dei Vigili del Fuoco, se ne parla qui.

Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Napoli ha organizzato per i festeggiamenti della festività di quest'anno una manifestazione nel Centro Storico di Napoli, nella splendida Piazza del Gesù.

La giornata prevede alle ore 9.30 la Santa Messa nella chiesa di S.Chiara celebrata da S.E. Cardinal Crescenzio Sepe.

Alla fine della Santa Messa il gruppo SAF (speleo-alpeo-fluviale) si esibirà in un saggio nella piazza del Gesù con una discesa dal campanile della chiesa di S.Chiara.

La giornata sarà organizzata unitamente alla Marina Militare con cui "condividiamo" la protettrice.

domenica 23 novembre 2008

Per non dimenticare

23 Novembre 1980- 23 Novembre 2008


Crollo in una scuola a Torino

Roma, 22 nov. (Adnkronos) - ''Un cedimento strutturale'' e' ''l'ipotesi prevalente'' riguardo alla caduta del controsoffitto di un'aula del liceo scientifico Darwin di Rivoli (Torino), che ha provocato la morte di un ragazzo di 17 anni. ''Si tratta ora di appurare quali cause abbiano causato la caduta del soffitto'', dicono all'ADNKRONOS fonti dei Vigili del Fuoco. E' comunque ''al momento escluso che la caduta del controsoffitto possa essere stata determinata da un albero caduto o dal forte vento''.

fonti: foto Corriere.it, articolo Il Tempo

venerdì 14 novembre 2008

Addestramento Saf degli operatori del Comando VVF di Napoli



Ho appena completato il caricamento su You Tube della giornata d'addestramento degli operatori SAF abilitati con livello 1B e 2A+2B, che mi sono arrivati i primi commenti.

Ma veniamo a noi, i responsabili del nucleo Saf del Comando di Napoli hanno pensato bene di preparare una giornata (veramente ne hanno organizzato quattro) d'esercitazione nel cantiere del costruendo Ospedale del Mare, sito in Napoli in località Ponticelli. Approfittando di una gru che al momento non occorreva per il lavoro si è simulato una progressione in salita e il recupero di un pericolante rimasto appeso ad una corda.

La partecipazione rispetto alle altre giornate è stata veramente notevole tale da indurre il personale "istruttore" ad organizzare tre gruppi di lavoro.

Personalmente questa volta posso dire c'ero anchi'io e ho cercato tra la manovra e l'attesa di rubare delle immagini che normalmente non è possibile riprendere per ovvi motivi.

Si ringraziano i dirigenti del cantiere dell'ospedale del mare per la disponibilità mostrata, grazie ai colleghi esperti del settore per la loro grande capacità di far passare le conoscenze e i piccoli "segreti" del mestiere.
Grazie anche al sito del Comune di Napoli nella pagina dedicata alla protezione civile e alla sicurezza urbana, dove c'è un intera pagina riguardo i Vigili del Fuoco della città e non solo.
Piccolo atto riconoscenza agli amici di Napoli Underground nell'aver immediatamente segnalato sul loro sito il video :-)










giovedì 13 novembre 2008

Giuseppe Pecoraro nuovo prefetto di Roma

Come avevamo già accennato in un post precedente il nostro "ex" Capo Dipartimento, Giuseppe Pecoraro, è diventato il nuovo prefetto di Roma.

Il prefetto Giuseppe Pecoraro era a capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa Civile dallo scorso 3 agosto 2007.

A lui vanno i nostri auguri di buon lavoro e i complimenti per il lavoro svolto presso i Vigili del Fuoco.

mercoledì 5 novembre 2008

In soccorso di Diana



Il 27 ottobre, la squadra del dist. di Nola viene allertata per soccorrere un cane che rischiava di precipitare in una cava,giunti sul posto, la situazione si presentava abbastanza critica e decidono di allertare il nucleo SAF del Comando di Napoli.

Arrivati sul luogo dell'intervento agli operatori si presenta lo scenario in tutte le sue problematiche, lei la piccola Diana un cane da caccia di razza "bracco" che era con il suo padrone in giro nel seguire una preda si era messa in pericolo su un costone di materiale friabile con il rischio al più piccolo movimento di precipitare all'interno di una cava.

Prontamente gli operatori allestiscono la manovra ed uno di loro si cala per mettere in salvo la piccola, mentre l'altro gli fa sicura e in breve tirano su il cane riconsegnandolo al suo padroncino.

venerdì 31 ottobre 2008

Cambio al vertice?

Roma, 30 ott.- (Adnkronos) - All'orizzonte si profila un 'valzer' di prefetti di alto livello. Forse già domani, in Consiglio dei ministri, nel corso della riunione dell'esecutivo convocata alle 9 a Palazzo Chigi, potrebbe essere dato il via ad un consistente movimento di prefetti, salvo ripensamenti dell'ultima ora o ulteriori slittamenti.

A quanto apprende l'ADNKRONOS, dopo le voci insistenti dei giorni scorsi, il governo si appresterebbe a nominare il nuovo titolare dell'Ufficio territoriale di governo della Capitale. Per la carica di prefetto di Roma, in sostituzione dell'attuale prefetto Carlo Mosca, sarebbero in lizza il prefetto Giuseppe Pecoraro, attuale Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco e il Commissario antiracket e antiusura (oltre che ex prefetto di Palermo) Giosuè Marino. In lizza potrebbe figurare anche il prefetto Mario Morcone, attuale Capo del Dipartimento libertà civili e immigrazione del ministero dell'Interno.

Lo stesso Morcone potrebbe invece essere designato alla guida della prefettura di Napoli, in sostituzione dell'attuale prefetto Alessandro Pansa. Per quest'ultimo si parla di un possibile incarico ai Vigili del Fuoco, sulla poltrona attualmente ricoperta finora con efficacia dal prefetto Giuseppe Pecoraro. Secondo voci accreditate, in alternativa al vertice dei Vigili del Fuoco potrebbe essere chiamato l'attuale prefetto di Padova, Michele Lepri Gallerano. Altre indiscrezioni indicherebbero una possibilità di scambio tra gli attuali vertici delle prefetture di Napoli e di Firenze, il prefetto Alessandro Pansa e il prefetto Andrea De Martino.

fonte agenzia ADNkronos

martedì 21 ottobre 2008

Liguria-Elisoccorso nel caos: annullata la convenzione con i Vigili del fuoco

foto di un intervento vvf.

dal sito il secoloXIX


ELISOCCORSO ligure nel caos dopo la decisione del Tar di Genova di annullare la convenzione tra la Regione e il Ministero dell’interno sui servizi sanitari con l’uso dell’elicottero.

Giovedì scorso la seconda sezione del Tribunale amministrativo regionale (presidente Enzo Di Sciascio, Davide Ponte consigliere, Luca Morbelli primo referendario ed estensore) ha accolto il ricorso presentato dalla società “Freeair-helicopters spa”, in persona del legale rappresentante, i cui interessi erano tutelati dagli avvocati Giovanni Bormioli e Alessandro Garassini del foro di Genova, che avevano citato in giudizio la regione Liguria, in persona del presidente pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Barbara Baroli e Gigliola Benghi, anche loro del foro di Genova, e il Ministero dell’interno, nella fattispecie il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, rappresentato e difeso dall’avvocatura dello Stato chiedendo l’annullamento della delibera della giunta regionale numero 971 del 3 agosto 2007. La delibera aveva approvato lo schema di convenzione tra la regione Liguria e il Ministero dell’interno, dipartimento dei vigili del fuoco, per «l’effettuazione di un servizio di elisoccorso integrato tecnico-sanitario per il quadriennio 2007-2010».

La tesi della Freeair, supportata anche dall’Anpac, l’associazione nazionale piloti aviazione commerciale e dall’altro sindacato piloti, a sigla Up, associazione nazionale professionale unione piloti, era che non è possibile organizzare un servizio di elisoccorso sanitario con un mezzo che non ha requisiti per farlo e che, inoltre, il pilota di questi elicotteri deve avere una sorta di “patentino” supplementare per poter svolgere questo servizio.

Le motivazioni della decisione del Tar si potranno conoscere solo tra due mesi quando verrà depositata in tribunale. In ogni caso, comunque, si tratta di una decisione che potrebbe gettare nel caos l’intero sistema dell’elisoccorso regionale. Sino ad oggi, infatti, le competenze per i soccorsi aerei erano demandate al nucleo dei vigili del fuoco di Genova che disponevano degli elicotteri “Drago” impiegati in centinaia di interventi sia di soccorso primario - ovvero gravi incidenti o patologie - per poter portare più celermente in ospedale i pazienti, che di soccorso secondario, ovvero i trasferimenti di pazienti da un nosocomio ad un altro più attrezzato.

A dire il vero, soprattutto nello spezzino, opera anche l’elicottero Pegaso - interamente gestito dal 118 - che ha base al Cinquale, nella provincia toscana di Massa (e che ieri pomeriggio, come riferiamo altrove, ha effettuato un servizio a Framura per prestare soccorso ad un sub lombardo di 32 anni, colto da embolia mentre era in immersione) però la decisione del Tar ligure farà certamente discutere.

Cosa succederà ora? Per il momento poco o nulla. «Noi siamo qui come ogni domenica, come ogni giorno - hanno confermato gli operatori dell’elisoccorso di Genova - a prestare il nostro servizio. Nessuno ci ha ancora detto nulla. Sapevamo del ricorso, ma non sappiamo nulla della sentenza».

Nei prossimi giorni, la patata bollente dovrà essere discussa in Regione. Con tutta probabilità si dovrà procedere ad una nuova convenzione che potrebbe vedere in lizza nuovi soggetti, anche privati. In questo periodo di “vacanza” - che potrebbe durare anche alcune settimane, se non mesi - però, tutto dovrebbe rimanere invariato con l’elisoccorso di Genova sempre in prima linea per gli interventi.


di seguito uno dei tanti commenti apparsi:

chi potrebbe dare di piu? fammi capire Massimo:
soccorso speleo alpino fluviale
sommozzatori
ricercapersone
nbcr nucleare biologico chimico radiologico
cinofili
attrezzature per estricazione ,ricerca ,controllo.
in provincia di sp a volte opera pegaso elicottero privato in convenzione con regione toscana,a parte il costo superiore , quando si interviene su un evento tra vvf e pegaso nn ce collegamento radio ,e cmq quando atterrano richiedono assistenza vvf,al massimo ci stanno 5 persone ,quando devono verricellare devono prima montare il verricello.
se poi preferisci andare a pagare di piu smembrando ancora di piu du quello che è il sistema di soccorso i casi sono due o non hai ben chiaro come sta funzionando il sistema ( già alquanto trabballante) oppure lavori con una ditta di elicotteri privati.

giovedì 16 ottobre 2008

Napoli- Concerto della Banda Musicale

Il 14 ottobre presso l'Auditorium di Castel S.Elmo si è tenuto un concerto della Banda Musicale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco unitamente al coro polifonico "Vox Nova".



Cenni storici dal sito Vigilfuoco.it

video a cura di Alfredo Santini (Ufficio Prot. Civile Comune di Napoli) e grande supporter dei Vigili del Fuoco di Napoli.

mercoledì 15 ottobre 2008

Pisa- inaugurato il primo simulatore Sisma-USAR

IN FUNZIONE a Pisa il primo Sisma - Usar (acronimo di Simulatore in scala reale e multi-funzione per addestramento - Urban search and rescue), un’area di addestramento per il soccorso in città per la ricerca, l’individuazione e il recupero di superstiti sotto siti crollati in aree urbane. Il simulatore, stanziato all’interno del comando dei Vigili del fuoco di Pisa, copre un’area di circa 600 mq ed è costituito da un reticolo di tubazioni del diametro interno di 1 metro avente uno sviluppo lineare di 100 metri, all’interno del quale sono posizionati vari impianti (fonico, per la riproduzione di suoni e disturbi tipici dei siti crollati; di illuminazione esterna e interna di emergenza; di simulazione di pioggia e dispersione idrica nelle macerie; di erogazione di sostanze gassose, come fumi e prodotti pericolosi; un sistema di allarme manuale con pulsanti distribuiti all’interno del reticolato e monitoraggio dell’intera area con telecamere).

DALLA ‘cabina di regia’ si potranno quindi visualizzare e gestire tutte le possibili variabili operative durante le fasi di addestramento. L’interesse suscitato dal progetto ha richiamato l’attenzione di varie università collaboranti con il progetto Loccatec, nonché della facoltà pisana di veterinaria, che collabora con l’unità cinofila dei Vigili del fuoco, e del dipartimento di ingegneria, interessato alla sperimentazione di attrezzature a microonde per la localizzazione delle vittime sotto le macerie.

AL VIA, da oggi fino a giovedì, il VI «convegno sulla valutazione e gestione del rischio negli insediamenti civili e industriali» che si terrà al ‘Palazzo dei congressi’ di Pisa. Durante il convegno, a cui collaborano vari enti statali oltre che l’Università di Pisa e il Consiglio nazionale degli ingegneri, saranno affrontati vari argomenti sul tema della prevenzione del rischio in ambienti industriali e privati, con una particolare attenzione verso il progetto del rigassificatore che interessa il nostro litorale. A tal proposito interverranno il professor Marco Carcassi, docente di Sicurezza e analisi del rischio alla facoltà di ingegneria e Claudio Chiavacci, comandante provinciale dei vigili del fuoco.

fonte La Nazione

lunedì 13 ottobre 2008

Emergenza rifiuti, forse una notizia positiva per i vigili del fuoco

Fino ad oggi abbiamo visto le scene dei cassonetti pieni e stracolmi, strade invase da rifiuti, ma questa fase acuta sta perdendo spessore o meglio i rifiuti urbani stanno trovando la loro strada ma quella che sembra ancora dura da sconfiggere e la situazione delle tante micro e macro discariche abusive composti dai più svariati tipi di rifuti, da quelli domestici a quelli industriali, definiti pericolosi (tra loro anche prodotti tossici e nocivi e la presenza di amianto).

La visita del Presidente del Consiglio fà sempre notizia, l'ultimo Consiglio dei Ministri riunitosi a Napoli doveva portare una serie di iniziative al fine di debellare le tante discariche abusive attraverso l'impegno dei comuni.Ma tra le righe c'era anche una notizia che riguardava noi Vigili del Fuoco "Il testo contiene poi una serie di misure per incentivare e semplificare la raccolta dei rifiuti ingombranti e indifferenziati con la predisposizione da parte dei comuni di apposite aree di stoccaggio provvisorio, l'affidamento del servizio di raccolta rifiuti in provincia di Caserta e l'assunzione di 100 vigili del fuoco per potenziare la lotta agli incendi." come riportato dal sito la nuova ecologia

Ma come molti sanno questa volta non è andato per il meglio ed è stato tutto posticipato a data da destinarsi come riportato dal sito Repubblica.it

Incendio grattacielo a Poggioreale

Due piani di un palazzo, conosciuto come la Torre Inail, in via Miccoli, nel quartiere di Poggioreale a Napoli, adibito a uffici, sono stati distrutti da un incendio sviluppatosi nel corso della notte. Distrutti due piani. Le indagini sono in corso e non si esclude il dolo
Un incendio ha interessato alcuni piani di un palazzo del centro direzionale di Napoli, rendendo inagibili gli uffici di alcune società e studi privati. Le fiamme si sono sviluppate dopo la mezzanotte di ieri all'undicesimo e dodicesimo piano della Torre 3 in via Nuova Poggioreale, e una squadra dei vigili del fuoco è ancora sul posto.

Le facciate esterne dei due piani sono state completamente divorate dalle fiamme. I Vigili del fuoco, che sono ancora al lavoro, hanno dichiarato inagibile lo stabile in quanto ci sono alcune parti del palazzo ancora pericolanti.

Le indagini sull'origine del rogo sono ancora in corso. Si sta facendo sempre più strada l'ipotesi che si sia trattato di un incendio doloso.

Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha impedito che le fiamme si propagassero ulteriormente: sembra accertato che l'incendio abbia avuto origine dall'interno della sede di una società informatica per poi danneggiare altri uffici.

E' in corso una verifica strutturale dello stabile per accertarne le condizioni di agibilità e dovrà essere effettuata anche un'altra attività per verificare la situazione degli impianti, dopo l'incendio e l'acqua che è stato necessario utilizzare per spegnere le fiamme.

Tra le società che hanno subito danni c'è la Recam, società che si occupa di risanamento ambientale nata nel 2003 con Regione Campania e Italia Lavoro spa come soci, e poi da luglio scorso oggetto di una delibera di Giunta campana che acquisisce le quote di Italia Lavoro per 490mila euro più il tasso di interesse legale. Recam ha in corso attività di bonifica per circa 70 milioni di euro in varie convenzioni e 410 dipendenti, 338 dei quali provenienti dal bacino degli ex lsu.

Secondo quanto si è appreso, le fiamme con molta probabilità hanno avuto origine proprio nei locali sede degli uffici della Recam.






articolo da repubblica.it, video da You Tube

mercoledì 8 ottobre 2008

Boato al mattino nei cieli di Napoli

In molti stamane sono stati svegliati da un boato, quelli della zona vesuviana subito hanno pensato al Vesuvio, ma non è stato lui per il momento sta buonino, in tanti hanno contattato la sala operativa dei vigili del fuoco per segnalare l'accaduto.

Dopo un pò di ricerche si è risalito alla causa di quest'evento, sono stati due aerei militari che hanno superato il muro del suono. Se volete approfondire la notizia cliccate qui

La curiosità è un altra, siamo andati sul sito dell' INGV e abbiamo visto uno dei collegamenti alla rete di rilevamento strumentale del Vesuvio. Di sotto è riportata la strisciata dell'evento.


martedì 7 ottobre 2008

NAPOLI: I Vigili del Fuoco e i bambini dell’Ospedale Oncologico Pausillipon


Un pomeriggio lontano da corsie e ambulatori: venerdì scorso i piccoli i pazienti dell’ospedale pediatrico oncologico del Pausillipon (circa 200 persone) hanno incontrato i Vigili del Fuoco, il personale della Regione Campania e i Volontari presso la Scuola Regionale “Ernesto Calcara”.

L'iniziativa, con il parere favorevole di tutto lo staff medico, ha coinvolto i pazienti che possono lasciare l'ospedale o che sono in cura in Day-Hospital. L'età dei bambini spaziava dai cinque ai dodici anni. Con loro ovviamente i genitori e gli insegnanti.

E così tra infermieri e volontari specializzati in clown terapia, ci sono state anche dimostrazioni di salvataggio ed interventi in emergenza, ricerca di persone con unità cinofile, prosciugamento delle acque in caso di allagamento, allestimento di tende pneumatiche a cura dei tecnici della Protezione Civile Regionale della Regione Campania e delle Associazioni di volontariato.

Sono già diversi anni che il personale VVF di Napoli fa visita a quei bambini del reparto Oncologia che non hanno la possibilità di lasciare l’Ospedale. Questa volta i piccoli pazienti sono potuti salire sull’APS, assistere alla dimostrazione delle attrezzature del Nucleo NBCR e suonare la sirena degli automezzi .

La parte piu’ spettacolare della visita è stata la manovra con l’autoscala con recupero di ferito dal tetto della Scuola e la discesa della barella condotta da uno specialista SAF.

Hanno presenziato il Direttore Regionale della Campania ing. Salvatore Perrone, i vertici del Servizio Protezione Civile della Regione, autorità civili, religiose e militari.

«L'iniziativa da noi proposta – ci ha detto la professoressa Alfani, presidente delle associazioni di volontariato del Pausillipon - ha trovato subito la disponibilità della Scuola di Protezione Civile della Regione Campania e dei Vigili del Fuoco. I poveri piccoli malati oncologici avranno un pomeriggio diverso, in cui, al di là della curiosità di assistere ad operazioni simulate di pronto intervento, potranno ricevere anche le prime nozioni di comportamento nei casi di emergenze».

Il primario del dipartimento oncologico, professoressa Migliorati, ha espresso grande apprezzamento per l'iniziativa che ha consentito ai bambini in così grande difficoltà e sofferenza di trascorrere una giornata diversa e di grande attenzione sociale sia anche psicologicamente valida per affrontare una grave malattia.





mercoledì 1 ottobre 2008

Incendio nei pressi della Raffineria Q8 Napoli



In questo momento è uscita la notizia sul televideo ma già da tempo diverse squadre di Vigili del Fuoco stanno lavorando nei pressi della raffineria Q8 di Ponticelli a Napoli.

Si è alzata una grossa nuvola di fumo nero visibile da tutta la città e paesi vicini.

Al momento le notizie sono di due persone ferite.

Di seguito un immagine dalla zona flegrea dell'incendio.

Si susseguono le notizie ed inizia a farsi più chiara la notizia dell'incidente, pare ci sia stato un incendio in una fabbrica sotto un fabbricato adiacente la raffineria, sembra a seguito di uno scoppio e il crollo di parte del fabbricato.

Notizia sul Corriere del Mezzogiorno

fonte: Televideo Rai, Repubblica.it,Corriere.it. foto di gianpla

venerdì 26 settembre 2008

Solidarietà ai colleghi della Polizia di Stato

E' da qualche minuto che viene battuta la notizia del decesso del secondo poliziotto coinvolto nell'incidente sulla Nola-Vila Literno, facevano parte dei rinforzi arrivati subito dopo la strage di Castel Volturno.

Ecco la notizia su un agenzia di stampa

Caserta, 26 set. - (Adnkronos) - Drammatico incidente stradale a Casapesenna (Caserta), dove un'auto del Nucleo prevenzione crimine di Torino si è ribaltata mentre stava inseguendo un'autovettura che non si era fermata all'alt. Due agenti sono morti, mentre un terzo è rimasto ferito.

L'incidente è accaduto poco prima delle ore 11.

L'auto della polizia si è ribaltata mentre stava inseguendo una vettura che correva in direzione Villa Literno. Per estrarre i corpi dall'abitacolo sono dovuti intervenire i Vigili del fuoco.

Francesco Alighieri è deceduto poco dopo l'arrivo in ospedale. Gabriele Rossi è invece morto poco fa.

Intervento SAF per salvare un gattino





Il 24 settembre il nucleo SAF veniva allertato dalla sala operativa del comando di Napoli per un recupero di un gattino rimasto in una zona impervia. Il nucleo che era impegnato nel mantenimento delle capacità operative, attraverso gli addestramenti periodici (mantenimenti), sulla collina di Posillipo, immediatamente si portava in località Arco Felice per il recupero di un gattino.

All’arrivo sul posto si presentava lo scenario particolarmente complesso, sia per l’impervietà dei luoghi che per il pericolo che il gatto potesse precipitare in un occhio di monte, con una profondità di oltre 60 mt.

Si calavano due operatori che prima tranquillizzavano l’animale e poi procedevano con il recupero, affidando il gattino nelle mani della sua padroncina.

lunedì 22 settembre 2008

Madrid: è italiano il pompiere più rapido

MADRID - E' un italiano quest'anno il vincitore del 'Memoriale Pompieri Citta' di Madrid', una 'competizione verticale' promossa ogni anno dalla capitale spagnola, e che consiste nel salire per le scale il più rapidamente possibile in cima ai 33 piani della Torre Espacio, nel complesso delle 'Cuatro Torres'.

Il vincitore italiano si chiama Mario Spada, riferisce il quotidiano Abc, e fa il pompiere da tre anni. E' arrivato al 33mo piano con sulle spalle i 25 chili di equipaggiamento regolamentare in 5 minuti e 15 secondi. "E' stata una esperienza molto bella, ma anche molto dura" ha commentato dopo essere giunto all'ultimo piano del palazzo.

fonte ANSA

Dissesto a Pianura



Nella giornata di ieri una squadra di Vigili del Fuoco è stata allertata per un intervento di verifica, come se ne fanno tanti a Napoli, ma all'arrivo sul posto la situazione si è presentata abbastanza complessa. Immediata è stata una presa visione di tutto il fabbricato, ma poi è stato deciso anche un ispezione del sottosuolo con la collaborazione dell'ufficio fognature del Comune di Napoli.
Allertati nel frattempo le aziende delle varie utenze per la messa in sicurezza del fabbricato e l'intervento dell'ufficio di protezione civile del Comune di Napoli. Di concerto è stato disposto lo sgombero della famiglia che occupava l'abitazione il transennamento con inibizione del traffico veicolare e una verifica del condotto fognario.

Di seguito alcune foto del fabbricato interessato:


martedì 16 settembre 2008

Guardando IKE e pensando al VESUVIO

I telegiornali di questi giorni ci hanno trasmesso tante immagini ed articoli in merito all'arrivo di IKE un uragano dalla forza immane che avrebbe potuto distruggere case e portare morte tra la popolazione. Infatti per la sua pericolosità è stato diramato l'ordine d'evacuazione per 3,5 milioni di persone di Galveston bay, Texas. L'ordine di evacuazione è stato dato dal Servizio metereologico nazionale che ha una struttura preposta alla sorveglianza degli uragani (National Hurricane Center).
Questa è la notizia poi sono susseguite le immagini della popolazione che si preparava all'evacuazione siggillando tutte le porte e le finestre delle abitazioni e sono andate via con auto, autobus messi a disposizione dal governo locale e aerei. Si vedono diverse immagini della popolazione che si allontana in maniera abbastanza ordinata e con la possibilità di dover tornare e non trovare la casa o trovarla danneggiata.

Ora immaginate solo per un attimo che il nostro buon Vesuvio inizi a dare una serie di segnali di risveglio, in base a questi segnali l'osservatorio vesuviano, sarà l'organo tecnico che farà scattare il piano d'evacuazione della popolazione che coinvolgerà circa 1 milione di persone nei comuni inseriti nella zona rossa. Questa parte della popolazione oggi è a conoscenza dei danni ma non cosciente di ciò che possa accadere, altrimenti non si spiegherebbe il dilagare dell'abusivismo alle falde del vulcano, ma tornando ad IKE, secondo voi tutto filerebbe liscio come appare dalle immagini giunte dagli states?

E' di qualche giorno fà la notizia che ricercatori hanno trovato una camera magmatica a circa 4-5 km. di profondità, notizia apparsa sulla rivista Nature e a proposito di questo il numero 1 della protezione civile italiana, dott. Guido Bertolaso, ha richiamato un attimo l'attenzione chiedendo alla comunità scientifica una dichiarazione di pericolosità ed ha esortato alla rivisitazione del piano d'emergenza per l'area vulcanica dei Campi Flegrei e dell'isola d'Ischia.

sabato 13 settembre 2008

Operaio appeso alla gru salvato dai vigili del fuoco

Mentre stavo scrivendo qualche post, mi arriva la notizia sul pc di un intervento realizzato dai vigili del fuoco di Torino che sono riusciti a liberare un operaio che era rimasto agganciato al cavo della gru, nel cantiere di costruzione di una abitazione. Grazie al pronto intervento dei vigili del fuoco che con un operatore saf che si è calato dalla gru è riuscito ad imbracarlo e portarlo giù sano e salvo.

Cliccate per il video dell'intervento e questo il videoracconto dei vigili del fuoco.

Articolo sul sito vigilfuoco.it

Foto racconto:





foto e video dal sito repubblica.it

Corso di dissesti statici per operatori SAF

Si è concluso il 12/09/08 presso la scuola di formazione del Comando di Napoli il corso di dissesti statici rivolto agli operatori SAF 2A e 2B. Il programma del corso è stato sviluppato per dare agli operatori una conoscenza su quelli che possono essere i dissesti e di come poter operare per un primo intervento di messa in sicurezza. Proprio l'aspetto della sicurezza è stato il fattore che ha portato a programmare un corso riservato ad operatori SAF, spesso chiamati in interventi con grave rischio di crollo o in situazioni di calamità.
Tra gli interventi di emergenza a livello nazionale non possiamo che ricordare il terremoto dell'Umbria e quello dell'Etna nel 2001, dove sono stati diversi gli interventi di messa in sicurezza di fabbricati e campanili.
Non mancano poi i continui interventi nell'area urbana della città di Napoli con un immenso patrimonio immobiliare di tipo storico con i suoi rischi: vulcanico, sismico, bradisismo,sottosuolo da cui è stato estratto la maggior parte del materiale per la costruzione e non ultimo la devastazione delle diverse forme di abusivismo.
Per quanto riguarda la città di Napoli possiamo, oggi, raccontare l'ultimo crollo avvenuto ai quartieri spagnoli e i recenti crolli dell'Arenella e di S.Arcangelo a Baiano. Tutti eventi che si sono risolti senza vittime e feriti di tipo grave, questo grazie al pronto e specializzato intervento degli uomini del nucleo verifica del Comando di Napoli che ha saputo leggere i segni delle lesioni sui fabbricati ed il loro imminente pericolo di crollo e dando subito l'immediato ordine d'evacuazione dei fabbricati.
Di seguito alcune foto del corso e di alcuni crolli in città.



Le olimpiadi dei Vigili del Fuoco

Olimpiadi dei vigili del fuoco: 12 medaglie d'oro

Dodici medaglie d'oro ed una d'argento. Questo è stato il bottino dei vigili del fuoco del gruppo sportivo "Sorgini"del comando di Roma di ritorno dai Giochi Mondiali (World Firefighters Games 2008) che sono stati disputati dal 24 agosto al 2 settembre nella città inglese di Liverpool.

Quarantacinque le nazioni partecipanti andate a medaglie. Tremilacinquecento i pompieri giunti da tutto il globo presso la piazza dell'Echo Arena, in occasione dell'apertura ai giochi. Uno spettacolo di musica e danza, in stile olimpionico che ha ricordato, anche se in misura minore, le olimpiadi di Pechino da poco terminate.

Il Ministro inglese allo Sport ha inaugurato ufficialmente la manifestazione. Nell'occasione sono andati in onda su due schermi giganti due video rispettivamente di Gordon Brown e del Principe di Galles di augurio all'evento. Ventuno sono stati i vigili romani, diciannove uomini e due donne che hanno tenuto in alto i colori italiani. Atletica, tiro a volo, nuoto, sci, lotta, free climbing, scherma, arrampicata, queste alcune delle numerose attività che hanno visto all'opera gli atleti. Si è capito già dal secondo giorno di che pasta fossero fatti i pompieri romani quando Pamela Bellini nel tiro a volo ha conseguito una serie di centri che l'hanno portata sul gradino più alto del podio.

La ragazza nei giorni seguenti si è ripetuta in altre due specialità di tiro a volo, riportando così a casa ben tre medaglie d'oro.

Non di meno è stata Veronica Correale nel mezzo fondo, vincendo negli 800 nei 1500 e nei 5000 metri. Altri due ori sono arrivati dalla scherma per merito di Scardini Bruno. Anche la lotta ci ha regalato piacevoli sorprese con 4 ori conquistati da Spalletti Claudio e De Santis Paolo.

Unico argento ancora nel tiro a volo a squadre dalla Bellini e Olivieri Giulio. Da registrare l'onorevole sesto posto di Renato Caporossi nella rana. Un particolare ringraziamento va alle due ragazze romane che con 6 ori hanno vinto metà del totale delle medaglie.

Oltre alle discipline sportive, si sono svolte gare relative a prove di abilità e destrezza strettamente legate al lavoro dei pompieri come montare una scala italiana, srotolare manichette o salire una scala ad un'altezza di 50 metri con dei secchi pieni d'acqua. Canada 1996, Sud Africa 1998, Francia 2000, Hong Kong 2006 le ultime recenti edizioni. Sarà la Corea del Sud il prossimo paese che ospiterà i giochi mondiali nel 2010.

Nella serata dell'11 settembre, presso il comando provinciale dei vigili del fuoco Roma in via Genova 3/A, gli atleti sono stati ricevuti ufficialmente ringraziati dal Comandante Parisi e dai vertici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Alla premiazione presente anche il sottosegretario al Ministero dell'Interno per i vigili del fuoco Sen. Nitto Francesco Palma.

venerdì 12 settembre 2008

11 settembre- 7 anni dopo

Quando parliamo e sentiamo parlare di 11 settembre spesso lo facciamo per ricercare le cause note e non note dell'evento.In molti parlano di cospirazione, di attentato preparato da fantomatiche organizzazioni, ma.......

Personalmente quando penso all'11 settembre rivolgo lo sguardo verso mio figlio, all'epoca aveva appena quattro mesi, a lui forse un giorno spiegheranno a scuola qualcosa, ma l'11 settembre per gli addetti al settore come noi ha un altro significato.Ci siamo sentiti fin dai primi attimi vigili del fuoco in senso globale, senti che vorresti preparare la borsa e partire, si è questo lo spirito del vigile del fuoco, lui vuole correre ovunque ci sia bisogno.Abbiamo visto ore e ore di filmati, migliaia di immagini, ascoltato telegiornali e interviste.Poi con il passare del tempo e degli anni sono usciti fuori i film ed i libri.
Quello che consiglio di vedere a chi non l'abbia ancora fatto è 9/11 di Jules e Gedeon Naudet, è un film documentario nato per raccontare la vita dei vigili del fuoco di New York e si ritrovano a girare in diretta l'attacco e il crollo delle due torri, l'uno dal di dentro della torre e l'altro dall'esterno, con tutta la suspence di quegli attimi con il crollo delle torri e le difficoltà di far girare le informazioni.
E poi ci sono i libri:
Ultimo a uscire di Richard Picciotto, comandante di battaglione del Fire Department of New York.
11 settembre 2001. Quando Richard Picciotto, comandante di battaglione del Fire Department of New York, vede alla televisione della sua caserma le torri gemelle che bruciano, sente istintivamente di doversi precipitare sul posto, senza attendere gli ordini: è un pompiere, e la sua missione è là. Giunto al World Trade Center, Picciotto, che conosce benissimo la Torre nord per aver partecipato alle operazioni di soccorso seguite all’attentato del 1993, mette insieme una squadra di pompieri ed entra nell’edificio invaso dal fumo. Alla guida di quegli uomini, affronta un piano dopo l’altro, controllando gli uffici e guidando centinaia di uomini e donne alle scale praticabili o agli ascensori ancora in uso.
Arrivato al 35° piano, «sente» il crollo dell’altra torre e ordina l’evacuazione immediata di tutti i soccorritori e i civili rimasti nella Torre nord. Comincia l’affannosa discesa verso il piano terra, ma lo spaventoso collasso del grattacielo sorprende Picciotto e i suoi mentre si trovano sulla scala B tra il settimo e il sesto piano, ancora impegnati ad aiutare l’ultimo gruppo di persone in difficoltà.
Sepolto sotto le macerie, e miracolosamente illeso, per Picciotto inizia la lunga e terribile attesa dei soccorsi...
Ultimo a uscire ci racconta gli avvenimenti di quella giornata tragicamente indimenticabile con franchezza quasi brutale e impressionante immediatezza, e riesce a darci un’idea assolutamente precisa di quanto Picciotto e la sua squadra siano riusciti a compiere e di cosa sia effettivamente accaduto in quei momenti drammatici.

102 minuti,Centinaia di interviste con i testimoni, trascrizioni di comunicazioni radio e telefoniche, e-mail e indagini sulla struttura e le cause del crollo del World Trade Center.
Ore 8.30. Dianne DeFontes sale all'89° piano della Torre Nord del World Trade Center. Non c'è ancora nessuno. Entra, chiude la porta e va alla scrivania. Mentre aspetta, beve il caffè e mangia uno yogurt. Si sente al sicuro con la porta chiusa, a quasi 300 metri d'altezza.
Ore 8.46. Il volo 11 dell'American Airlines si abbatte contro la torre nord. La porta che doveva proteggere Dianne si spalanca all'improvviso. Si è appena scatenato l'inferno.
Ore10.28. La Torre Nord crolla.
102 minuti separano il momento dell'impatto dal crollo. 102 minuti che hanno fatto la differenza tra la vita e la morte per 14.000 persone diventate parte di un dramma epocale.

Milioni di parole sono state pronunciate e scritte su quel giorno, ma sempre da una stessa prospettiva: dall'esterno. Jim Dwyer e Kevin Flynn hanno cambiato completamente il punto d'osservazione: il loro racconto è l'eco delle voci dall'interno. Un lavoro di ricostruzione straordinario, che si basa su centinaia di interviste, su migliaia di testimonianze orali e su un numero infinito di telefonate, di e-mail, di comunicazioni radio. E' un immenso "ponte di voci" che, per la prima volta, permette do penetrare in un labirinto di fuoco, fiamme, polvere, fumo, minuto per minuto, da ogni piano di due grattacieli in cui era rimasto qualcuno che poteva sperare. Destini che si intrecciano. Vite che si spezzeranno o si salveranno. Sforzo, paura, eroismo e pura, primordiale lotta per la sopravvivenza.
Questa è la storia mai raccontata di migliaia di uomini e donne.

American Ground , Contiene molti preziosi dettagli sulla reale situazione al World Trade Center durante e dopo gli attacchi.Questo libro è composto da tre lunghi reportage. Nel primo, William Langewiesche esplora le rovine sottostanti alle Torri gemelle. Nel secondo, ricostruisce momento per momento la dinamica del loro crollo. Nel terzo, descrive la lotta quasi per bande che nei mesi successivi all'11 settembre ha visto pompieri, poliziotti e dipendenti delle imprese edili contendersi, per ragioni molto diverse, il terreno desolato di Ground Zero. William Langewiesche è corrispondente di "The Atlantic Monthly", su cui questo libro è apparso in tre parti. La prima edizione in volume di "American Ground" è del 2002.

The 9/11 Report versione a fumetto, una versione ufficiale ricostruita con tutte le testimonianze delle persone coinvolte e riscritto in forma di fumetto ma seguendo passo passo la realtà dei fatti.


mercoledì 10 settembre 2008

Vesuvio un vulcano da rispettare

La scoperta, rendera' più la comprensione del rischio associato all’attività eruttiva del Vesuvio

Nel Vesuvio scoperta una
camera magmatica superficiale

Si trova a 4-5 km di profondità e sembra avere alimentato le eruzioni esplosive più recenti

Una foto d'epoda di un'eruzione del Vesuvio. Nuovi studi permetterenno di prevedere con maggior precisione l'attività del vulcano (Ansa)
Una foto d'epoda di un'eruzione del Vesuvio. Nuovi studi permetterenno di prevedere con maggior precisione l'attività del vulcano (Ansa)
ROMA- Hanno trovato un’altra camera magmatica nel Vesuvio, ad appena 4-5 km di profondità sotto il cratere del più temibile vulcano d’Europa, noto in tutto il mondo perché capace di eruttare in maniera esplosiva dopo lunghissimi periodi di riposo. La scoperta, che ha importanti risvolti per la comprensione del rischio associato all’attività eruttiva del Vesuvio, è merito di un’equipe di studiosi italiani e stranieri, ed è stata ritenuta talmente importante da meritarsi la pubblicazione sull’ultimo numero della prestigiosa rivista Nature.

NUOVI METODI DI ANALISI - Finora si era convinti che l’unica camera in cui ristagna il magma che alimenta il Vesuvio si trovasse a circa 8-10 km di profondità, come era stato confermato anche dalle recenti indagini geofisiche realizzate con il metodo della cosiddetta tomografia sismica, una specie di radiografia dell’interno della Terra effettuata attraverso piccoli terremoti artificiali. Ma, grazie a nuovi metodi di analisi, il quadro di ciò che nasconde al suo interno il vulcano di Napoli, si sta arricchendo di inattesi particolari. «I moderni metodi di analisi petrologica ci permettono, attraverso lo studio dei prodotti eruttivi del Vesuvio, di determinare qual era la pressione di cristallizzazione del magma all’interno della camera magmatica –spiega il professor Raffaello Cioni, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) sezione di Pisa, associato alla cattedra di vulcanologia all’Università di Cagliari, e uno dei tre autori della scoperta-. Ebbene noi abbiamo potuto verificare che, in occasione della cosiddetta eruzione di Pollena del Vesuvio, avvenuta nel 472 dopo Cristo, il magma si trovava a una pressione di circa 1000 bar (cioè circa mille volte la pressione a livello del mare), il che corrisponde a una camera magmatica posta a una profondità di circa 4- 5 km».

MIGRAZIONE VERSO L'ALTO - «D’altra parte – continua Cioni– lo stesso tipo di analisi petrologiche effettuate sui prodotti dell’eruzione esplosiva del 79 d.C. che distrusse Pompei, e di altre precedenti catastrofiche eruzioni del Vesuvio, indicano che il magma proveniva direttamente dalla camera più profonda, a 8-10 km». A questo punto è legittimo dedurre che, dopo l’eruzione del 79 d.C., c’è stata una specie di migrazione verso l’alto della zona di ristagno del magma e, di conseguenza, che le eruzioni vesuviane possono avvenire con due diverse modalità, in cui il magma affluisce ai crateri direttamente dalla camera più profonda a 8-10 km, oppure da quella più superficiale a 4-5 km. «Si tratta - conclude il professor Enzo Boschi, presidente dell’INGV - di un ulteriore passo avanti nella comprensione dei meccanismi eruttivi del Vesuvio, finalizzato anche a determinare la sua pericolosità. Questo è il risultato di anni di impegno dei vulcanologi e geofisici italiani». Il Vesuvio, attualmente, è in una fase di quiescenza che dura dal marzo del 1944, quando, in piena occupazione alleata, il vulcano entrò in attività parossistica, distruggendo parzialmente gli abitati di S.Sebastiano e Massa di Somma e costringendo alla fuga anche alcuni insediamenti militari americani.

Franco Foresta Martin
10 settembre 2008

fonte: Corriere.it