mercoledì 18 settembre 2013

Rifiuti, un emergenza mai finita.

Dal primo gennaio 2012 al 31 agosto di quest'anno i roghi di rifiuti nella Terra dei fuochi, l'area tra Napoli e Caserta, sono stati oltre 6.000. Il dato è contenuto in un rapporto di Legambiente sulla base delle analisi dei Vigili del fuoco incaricati dal viceprefetto Donato Carfagna. Dei 6.034 roghi, 3.049 riguardano la provincia di Napoli e 2.085 quella di Caserta.

Non solo. Tra le province di Napoli e Caserta, negli ultimi 5 anni sono stati compiuti ben 205 arresti per traffici e smaltimenti illegali di rifiuti, pari al 29,2% del totale nazionale, cioè poco meno di un terzo complessivo.


È quanto emerge dal dossier «Terra dei Fuochi, radiografia di un ecocidio. I numeri, le responsabilità, le conseguenze sulla salute dei cittadini, e le proposte di Legambiente», presentato questa mattina in occasione del lancio dell'iniziativa Puliamo il mondo in programma dal 27 al 29 settembre.


Sempre su scala nazionale, s'è registrato quasi il 10% dei sequestri effettuati (1.062), più dell'8% delle infrazioni (2.068) e quasi l'8% delle persone denunciate (2.246). Numeri che confermano l'entità dell'aggressione ambientale subita dal territorio campano e che si collocano in un contesto regionale che vede la Campania stabilmente in testa nei rapporti ecomafia di Legambiente per numeri di reati ambientali.


Tra le province di Napoli e Caserta, negli ultimi 5 anni sono stati compiuti ben 205 arresti per traffici e smaltimenti illegali di rifiuti, pari al 29,2% del totale nazionale, cioè poco meno di un terzo complessivo.


tratto da Il Mattino

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