martedì 20 settembre 2011

Racconto di un vigile del fuoco "Incidente stradale"

Bellissima lettera di un vigile del fuoco,racconta dei sentimenti e delle emozioni che prova un pompiere durante il suo lavoro,perchè agli occhi della gente sono eroi ma anche loro hanno un cuore e provano certe cose anche se non le fanno apparire durante l'intervento,e si capisce anche che chi fa questo lavoro non lo fa per soldi ma più per passione anche se ormai il corpo è con le pezze al culo.... Facevo servizio a Torino...precisamente ad un distaccamento aperto da poco..Verolengo...circa 14 anni fa...eravamo fuori per un apertura porta..routine di tutti i giorni..appena finito il caporeparto da il rientro per radio...allegramente come tutti i turni ci fermiamo per prendere un caffè..ma non riusciamo a scendere perchè la radio gracchia la nostra sigla!!....incidente stradale....persone incastrate all'interno di vetture...l'autista che di solito guidava tranquillamente anche in sirena..si prende qualche rischio in più per arrivare prima...dopo parecchi minuti arriviamo sul posto....un auto sè infilata tra le aperture del newjersy(quei triangoli di cemento che dividono due corsie dell'autostrada)finendo nel'altra corsia...dove le macchine vanno in senso contrario....un tir l'ha presa in pieno schiacciandola....si tira giù il gruppo..cesoie e divaricatore e cominciamo a tagliare ciò che resta di quella macchina....io lavoro sul lato passegero.....adrenalina al massimo...ma sperare che qualcuno sia vivo e dura...cmq non molliamo..sento il collega che è riuscito ad aprire l'altro lato....c'è una giovane donna...ma il suo corpo e verso il mio lato...riesco a tagliare lo sportello...e vedo il corpo della donna...c'è un pò di spazio..m'infilo più dentro che posso...riusciamo a tirarla fuori...dal lato del collega...subito l'infermiere attacca le ventose collegate alla macchina ....intanto sono nel'abitacolo....c'è una bambina piccola troppo piccola....la mamma deve avergli fatto scudo con il corpo quando ha capito cosa stava succedendo...non è incastrata..riesco a prenderla senza problemi....apre gli occhi....in quel momento mi sento l'uomo più felice della terra....guardo i suoi occhi..poi....poi lei fa un respiro profondo...li chiude per non aprirli più....consegno quel corpicino al dottore che non può far altro che constatarne la morte....anche la mamma è morta.....e tu ti senti sfinito distrutto....vorrei essere ovunque ora ma non li....salgo sul camion...mi tolgo l'elmo il nomex..ma mi sento una nullità....il caporeparto sale sul camion e mi chiede come va...non va bene cazzo...non va bene per niente.....lui è alla soglia della pensione...io ho tre anni di servizio e di pane ne devo mangiare ancora...poi vedo le sue lacrime...un attimo...si ricompone...e mi dice che è il nostro lavoro..spesso riesci a salvare una vita ma a volte no..che queste cose non s'imparano al corso..ma stando sulla strada....e aveva ragione....si sentono sirene in avvicinamento...scendo dal camion...una pattuglia di carabinieri è arrivata..e stà controllando la viabilità...uno di loro si avvicina....mi chiede cosa è successo....gli spiego un pò tutto...va a controllare i documenti della donna...e dopo un pò torna bianco come un lenzuolo....è la moglie di un collega mi fa...un collega che è appena andato a casa avendo finito il suo turno......si allontana e va diritto alla sua macchina...chiama per radio e da la notizia alla sua centrale....nella mia testa i pensieri s'inseguono...penso a quel poveretto...a quella mamma a quella bambina.....penso che la vita quando vuole sa essere veramente cattiva crudele....dopo qualche ora..rientriamo...nessuno parla...siamo tutti presi dai nostri pensieri....in caserma ancora per qualche minuto poi c'è il cambio turno....una doccia e saluto i colleghi...esco e nel giardino il cr mi stà aspettando....mi offre un caffè al bar,mi spiega che dobbiamo convivere con quello che vediamo,una pacca sulla spalla e va via.....si col tempo ci si abitua a tutto...controlli un pò di più le emozioni...qualcuno riesce anche a lasciarle in caserma...ma su certe cosi si è vunnerabili....mi sono capitate tante situazioni disperate..ho visto cose drammatiche....anche se per fortuna sono molte di più le situazioni di gioia.....ma gli occhi di quella bambina non li ho mai dimenticati...non li dimenticherò mai.....................................il nostro è un lavoro straordinario... ti permette di aiutare il prossimo....ti fa crescere.....si diventa più sensibili davanti alla vita.....ti fa conoscere gente straordinaria.......vedi l'abruzzo....dove in certe situazioni la gente non aveva più niente....riuscivi a restituirgli una foto e ti ringraziavano con baci e abbracci...dalla cantina si erano salvate due bottiglie di vino che faceva il nonno morto nel crollo....e una la volevano a tutti i costi dare a te....vedere tanta forza in quelle persone...tanta dignità...veramente grandi gli abruzzesi....spero che non vengano dimenticati....spero che il governo faccia quello che promette....ma ci credo poco.......stanno facendo la stessa cosa con noi...tante promesse ma poi non cambia nulla..............................io scrivo queste cose per far capire a chi non è un vigile del fuoco quello che facciamo...tutti i giorni...di noi si parla solo dopo gravi calamità....ma tutti i giorni e tutte le notti..siamo li per voi..con voi sempre!!! Racconto raccolto da facebook e scritto da un collega Maurizio Strano.

1 commento:

Anonimo ha detto...

veramente l'ho scritto io!!!perchè mettete nomi falsi?(vc santucci claudio)