lunedì 15 dicembre 2008

Maltempo su Napoli

Si susseguono da diverse giorni condizioni meteo sfavorevoli, le squadre vf sono impegnate tra allagamenti, taglio d'alberi, intonaci pericolanti e altri interventi legati al maltempo.

Uno tra gli interventi più rilevanti è stato quello effettuato in Via Tasso come riportato anche nelle pagine de "Il Mattino".

Pochi giorni di pioggia e la situazione precipita in maniera drammatica, con una voragine in un parco di via Tasso che ha determinato lo sgombero momentaneo di una trentina di persone (tra cui un disabile) rimaste per quattro ore sotto la pioggia battente. Ennesimo segnale d’allarme sul dissesto idrogeologico della collina del Vomero, già colpita negli anni scorsi da frane a breve distanza dalla buca emersa ieri. Lo sprofondamento in via Tasso 175 bis, all’interno del parco Sias (salendo, sulla destra prima della farmacia Leone) da cui parte una stradina che attraversando anche un altro parco privato arriva fino a via Aniello Falcone. Il dissesto è in un terrapieno che si trova subito dopo il cancello d’ingresso (confinante col civico 175). C’è rischio di smottamento. L’ingresso al parco Sias dunque resta interdetto. L’erogazione idrica è sospesa. Era stato uno degli inquilini, verso le 18, a dare l’allarme. Sul posto i vigili del fuoco con l’ingegnere Michele La Veglia, la polizia, i vigili urbani ed anche un’ambulanza del 118 (coordinatore di turno il dottore Pasquale Carbone) per aiutare il disabile. Quindi, la gente per strada sotto la pioggia: sgomento e rabbia. Sono intervenuti anche gli ingegneri Andrea Perrella e Goffredo Lombardi del Comune. Un dissesto di tale portata non può che essere conseguenza di annose infiltrazioni idriche o fognarie, in questo caso potrebbe trattarsi di un evento collegato al collettore di via Aniello Falcone (dove ora sono in corso dei lavori). Le indagini del nucleo speleologico-alpino-fluviale dei vigili del fuoco sono continuate fino alle 22 per verificare lo stato delle fondamenta e se fosse possibile consentire agli inquilini di rientrare. È accaduto a qualche centinaio di metri da parco Comola Ricci (invaso più volte, negli anni, dal fango) e proprio a valle dal tratto di via Aniello Falcone 430 interessato nel 2001 da una frana (con otto auto precipitate nel parco sottostante) che per poco non causò vittime. Il danno, stavolta, in un parco privato, ma su una collina appesantita dal cemento e dove negli anni scorsi ci sono state voragini e crolli (anche di un muretto della Floridiana). Metà del quartiere è costruito su terrazzamenti ma i muri di contenimento non vengono controllati. lu. ru.

fonte: Il mattino

1 commento:

William Wallace ha detto...

Ciao Giampla, sono un collega e ci conosciamo...volevo farti alcune domande mi puoi inserire tra i tuoi contatti messenger oppure inviarmi una mail? lemon@hotmail.it

Ciao e grazie