lunedì 30 giugno 2008
Il coltello
Questa è una storia vera di quelle che potrebbero sembrare semplici storielle ma che invece hanno una piccola morale.
La storia inizia da un coltello, che per molti porta a pensare ad un arma d'offesa ma invece qui ha il sapore dell'unione. Chi ci ha seguito nel blog precedente, nell'ultimo anno abbiamo raccontato di diversi interventi con tecniche saf (speleo-alpeo-fluviali) e corsi di formazione, gli interventi più rilevanti sono stati il soccorso ai feriti della terrazza a Conca dei Marini, il tentato suicidio di Via Orazio, il salvataggio di un pastore tedesco al Parco della Rimembranza e in ultimo e non ultimo il soccorso al camionista a Pollica e poi i corsi di formazione a S.Maria del Castello e al Monte Terminio, tra tutti questi interventi e corsi di formazione sta crescendo sempre più un team di soccorritori professionisti ma ancora più rilevante l'affiatamento sta facendo crescere un gruppo di colleghi rispettosi fra loro e riconoscenti nelle professionalità.
Ma allora questo coltello cosa c'entra?
Tra le attrezzature dei migliori soccorritori saf, gli elisoccorritori, c'è un coltello e se poi pensiamo alle tante difficoltà di avere il materiale d'intervento e cosa può rappresentare un coltello in una situazione estrema di soccorso, dove sei costretto a tagliare delle funi per liberare un ferito ecco che compare il nostro coltello. E' stato donato a mò di "stecca" tra un collega molto esperto del soccorso saf ed un neo soccorrittore che nel suo piccolo ha già dimostrato doti di professionalità e capacità in materia.
Chi sono i due amici della storia, non importa l'importante e l'aria magica che si è creata tra loro e speriamo che contaggi qualcun'altro.......
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