Leggendo un titolo simile è lecito pensare ad un pesce d'aprile tardivo, invece è tutto vero: un gruppo di 6 astronauti è appena rientrato dalla Russia dove è stato condotto lo studio Ares (facente parte del progetto Mars 500), un esperimento che li ha visti isolati dal mondo esterno per oltre 3 mesi.
Lo studio, finanziato dalla Regione Toscana, servirà forse a trovare una soluzione per combattere lo stress che spesso interessa le casalinghe, che passano molte ore in casa da sole, e chi svolge lavori in condizioni estreme, come ad esempio i vigili del fuoco.
I 6 astronauti volontari sono stati rinchiusi all'interno di un simulatore che ricrea l'abitacolo di una navicella spaziale in viaggio verso Marte, condizione che stimola l'accumulo di stress per gli spazi angusti entro cui è avvenuto il confinamento forzato.
Lo studio ed il monitoraggio delle diverse risposte fisiche e psicologiche degli astronauti messi alla prova consentirà di acquisire una nuova serie di elementi sulla reazione psicofisica dell’organismo umano allo stress generato da condizioni estreme e di valutare possibili terapie risolutive.
Promotori del progetto Mars 500 sono il Centro Extreme, team multidisciplinare composto da ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna, dell’Università e dell’istituto di fisiologia clinica del Cnr di Pisa, mentre lo studio Ares è finanziato dalla Regione Toscana.
fonte: Il Tirreno-Regione Toscana
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