NAPOLI (24 novembre) - «Sono stato letteralmente strappato alla morte da questo valoroso vigile del fuoco, il signor Andrea che non sono nemmeno riuscito a ringraziare come si deve».
Parla Michelangelo Galeati, di Roma, docente del conservatorio musicale di Napoli, san Pietro a Maiella, l’uomo salvato dai vigili del fuoco da sicura morte per soffocamento per un boccone di pizza finito di traverso.
«Ero appena uscito dal Conservatorio e mi accingevo ad andare verso la stazione per rientrare a casa. E dato che era orario di pranzo, - racconta Galeati - ho messo gli occhi su una pizza. Ho iniziato a mangiarla, mentre lentamente m’incamminavo. Una strada che faccio sempre da tanto tempo. Per cause che ancora mi sono incomprensibili un boccone appena ingoiato inizia a soffocarmi. Trascorro dei secondi durante i quali inizio a capire che il mio unico traguardo sarebbe stata morte certa. Perché non respiravo. La vista iniziava a offuscarsi e non riuscivo neanche a muovermi. Ricordo qualche volto accanto a me che mi dava sostegno. Vedo con la coda dell’occhio passarmi accanto un mezzo dei vigili del fuoco. Con gli ultimi spiccioli di forza che aveva, riesco a dare una manata nella fiancata. Il mezzo si ferma e devo la mia vita soltanto alla prontezza di osservazione e all’alta professionalità del signor Andrea. Immediatamente mi pratica la manovra di Heimlich e in pochi attimi ritorno a respirare».
La voce di Michelangelo Galeati tradisce l’emozione dell’accaduto. Ripete più volte di voler ringraziare il signor Andrea, di voler invitare a cena l’intera squadra.
I vigili che sono intervenuti sono quelli in forza al distaccamento «Centro Storico», nome in codice della squadra «18B». E il signor Andrea è il Andrea Pariante, giovane pompiere che è stato anche fra quelli che hanno raggiunto per primi le zone del terremoto dell’Aquila. Un distaccamento che, come gli altri di operativi a Napoli, vanta riconoscimenti per gli interventi eseguiti: il sindaco ha insignito il vigile coordinatore Paolo Giovanni Costantino di onoreficenza per l’intervento di soccorso a persone effettuato il 5 novembre nel palazzo di via Santa Chiara 41 nel centro antico di Napoli.
«Ringraziamo il maestro Galiati per le parole di stima avute per noi: è questo il più bel regalo – dicono al centralino del distaccamento Centro Storico – Quello che abbiamo fatto fa parte del nostro lavoro. Il 4 dicembre festeggeremo nella chiesa di Santa Chiara la nostra Patrona, santa Barbara: può festeggiare con noi».
dal sito de Il Mattino
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