lunedì 30 giugno 2008

Per dirvi solo......grazie


Qualche mese fà pubblicammo la notizia del corso sul nostro primo(sich!) blog questo è il video del corso SAF 2A con le esterne a S.Maria del Castello (Vico Equense-Napoli)

Il coltello


Questa è una storia vera di quelle che potrebbero sembrare semplici storielle ma che invece hanno una piccola morale.
La storia inizia da un coltello, che per molti porta a pensare ad un arma d'offesa ma invece qui ha il sapore dell'unione. Chi ci ha seguito nel blog precedente, nell'ultimo anno abbiamo raccontato di diversi interventi con tecniche saf (speleo-alpeo-fluviali) e corsi di formazione, gli interventi più rilevanti sono stati il soccorso ai feriti della terrazza a Conca dei Marini, il tentato suicidio di Via Orazio, il salvataggio di un pastore tedesco al Parco della Rimembranza e in ultimo e non ultimo il soccorso al camionista a Pollica e poi i corsi di formazione a S.Maria del Castello e al Monte Terminio, tra tutti questi interventi e corsi di formazione sta crescendo sempre più un team di soccorritori professionisti ma ancora più rilevante l'affiatamento sta facendo crescere un gruppo di colleghi rispettosi fra loro e riconoscenti nelle professionalità.


Ma allora questo coltello cosa c'entra?
Tra le attrezzature dei migliori soccorritori saf, gli elisoccorritori, c'è un coltello e se poi pensiamo alle tante difficoltà di avere il materiale d'intervento e cosa può rappresentare un coltello in una situazione estrema di soccorso, dove sei costretto a tagliare delle funi per liberare un ferito ecco che compare il nostro coltello. E' stato donato a mò di "stecca" tra un collega molto esperto del soccorso saf ed un neo soccorrittore che nel suo piccolo ha già dimostrato doti di professionalità e capacità in materia.

Chi sono i due amici della storia, non importa l'importante e l'aria magica che si è creata tra loro e speriamo che contaggi qualcun'altro.......

Napoliunderground e la web-tv

E' con immenso piacere che vogliamo segnalarvi la nuovissima iniziativa che, da questo momento, lanciamo su Napoli Underground:

Il nostro personalissimo canale TV in streaming

NapoliUndergroundTV

La prima televisione interamente dedicata al mondo sotterraneo.

Per il momento sono disponibili i nostri video e una chat ma è già in preparazione una rubrica in diretta nella qualle si discuterà, ovviamente, di speleologia con particolare attenzione alle cavità artificiali partenopee.

Vi segnaleremo a breve il palinsesto con la programmazione delle trasmissioni dove potrete intervenire con domande e/o vostre considerazioni.

Per il momento godetevi alcuni nostri video e...


a presto su:

NapoliUndergroundTV

Buona visione

fonte Napoli Underground

venerdì 27 giugno 2008

Sicurezza in volo

In caso di incidenti, è preferibile non essere seduti accanto ai finestrini

Aerei: i posti più sicuri sono quelli in corridoio e lontano dai finestrini

Meglio se vicini alle uscite di emergenza. Uno studio inglese su 105 disastri e 2 mila sopravvissuti

LONDRA - La prossima volta che al check-in dell’aeroporto vi chiederanno «finestrino o corridoio», fate bene attenzione a quello che risponderete. Perché la vostra scelta potrebbe salvarvi la vita e, visto che siamo in clima vacanze, non è proprio un’informazione trascurabile. Stando, infatti, a uno studio della Greenwich University, commissionato dalla Civil Aviation Authority di Sua Maestà e condotto analizzando 105 incidenti aerei e le testimonianze di 2 mila sopravvissuti, i posti più sicuri quando si vola sono quelli in corridoio, in concomitanza con le uscite di emergenza o immediatamente davanti e dietro.

INCIDENTI - Nella deprecabile ipotesi che l’aeromobile prenda fuoco, infatti, chi è seduto in questa zona ha il miglior tasso di sopravvivenza, mentre fra la seconda e la quinta fila dall’uscita le possibilità di farcela sono ancora buone, ma, come sottolinea il Times che ha pubblicato la ricerca, «le differenze fra vivere o morire sono notevolmente ridotte». Se poi si va oltre, ovvero dalla sesta fila in su, la chance di rimanerci secchi supera di gran lunga quella di sopravvivere».

SOPRAVVIVENZA - Qualche percentuale per chiarire ulteriormente la questione: stando al rapporto, i posti di corridoio hanno un tasso di sopravvivenza del 64% rispetto al 58% degli altri, mentre i passeggeri che stanno nella parte anteriore del velivolo hanno il 65% di possibilità di sfuggire al fuoco contro il 53% di chi sta nei posti dietro. Una delle sciagure analizzate per lo studio è stata l’incidente all’aeroporto di Manchester del 1985, nel quale perirono 55 persone a causa di un incendio a un motore di un Boeing 737, ed è emerso che la maggior parte delle vittime era seduta almeno due file o più, lontana dall’uscita. Vero è che, secondo le regole internazionali sulla sicurezza aerea, i velivoli debbano essere sottoposti a rigorose prove di evacuazione, per dimostrare che chiunque può lasciare l’aeromobile entro 90 secondi quando la metà delle uscite risulta bloccata, ma lo studio ha rivelato che questi test non sono affidabili, perché non tengono in giusta considerazione il comportamento delle persone in caso di emergenza. Infatti, molti passeggeri tendono a ritardare la loro fuga dall’aereo per aiutare gli amici o i familiari a mettersi in salvo, sebbene tale altruistico atteggiamento non appartenga a coloro che viaggiano con i colleghi, più propensi a portare a casa la propria pelle che a fare i buoni samaritani.

CONSIGLI - Un altro dato emerso dalla ricerca riguarda la reale attenzione che si presta ai consigli dell’equipaggio: quando si tratta di situazioni simulate, siamo, infatti, molto più ricettivi e collaborativi, ma di fronte a un reale pericolo gli appelli delle hostess «di dirigersi verso le uscite meno affollate» cadono inevitabilmente nel vuoto, «perché ognuno tende ad andare verso l’uscita più vicina». Colpa dell’istinto di sopravvivenza che, però, porta spesso a compiere atti egoistici (vedi scavalcare i sedili per saltare la coda) che hanno il solo effetto di ritardare le procedure di evacuazione. È ormai prassi comune di molte compagnie far pagare di più per i posti sulle uscite di emergenza (un esempio su tutti, la Virgin Atlantic rincara le tariffe dalle 50 alle 75 sterline a tratta, ovvero da 63 a 94 euro), anche se la proposta non incontra il favore generale. «Scegliere un posto piuttosto che un altro sull’aereo può davvero essere una questione di vita o di morte», ha spiegato Robert Gifford, direttore della Parliamentary Advisory Council for Transport Safety, organizzazione parlamentare britannica che promuove la sicurezza nei trasporti. «Le possibilità di sopravvivenza non devono essere lasciate alla nostra eventuale disponibilità a pagare di più e a fare le prenotazioni dei posti online».

fonte Corriere.it

Chi siamo

scusateci, ma non siamo ancora molto bravi su questa piattaforma, non riusciamo a trovare una pagina per presentarci e lo facciamo in questo post.

Siamo un bel gruppo di vigili del fuoco DOC, del Comando di Napoli che facciamo questo lavoro con uno stimolo diverso, la passione, potremo sembrare merce rara, dati i tempi e i continui attacchi all'amministrazione pubblica, ma noi pensiamo di essere un attimino diversi come sono in genere diversi i vigili del fuoco dove al nostro lavoro aggiungiamo un valore in più, lo spirito di servizio.

Si siamo DOC perchè potete trovarci in ogni momento su quei camioncini rossi e le lucine blu in giro per la città.
Seguiteci in questo nostro nuovo cammino e lasciateci un commento abbiamo bisogno anche di quelli :-)

Dove eravamo rimasti

Qualcuno dice che bisogna rialzarsi dopo una caduta e noi ci proviamo.

Eravamo rimasti su due argomenti principali:
Il primo la bella storia di Camilla la stella che brilla, una bimba di cinque anni che al momento è partita per la Florida per curarsi presso una clinica americana, potete seguire la storia sul suo sito.
Il secondo argomento che stavamo seguendo era la nuova strategia per superare la crisi dell'emergenza rifiuti in Campania, con il coinvolgimento dellle squadre NBCR per il rilievo di sostanze radioattive tra i rifiuti e le squadre impegnate in notti di emergenze roghi.
Altra argomento che poi sarà quello dell'estate l'incendio di boschi e sterpaglie, eravamo partiti con il nuovo piano antincendio della Regione Campania.
E poi........

giovedì 26 giugno 2008

Di blog in blog

Passano i giorni e la memoria si perde e con essa le emozioni e i ricordi.......Questo blog nasce come il continuo di quello su piattaforma freewordpress che ultimamente ha avuto un po di problemi. Quindi....... al fine di non disperdere tutto ci ritroviamo qui poi......si vedrà.